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L’inizio dell’estate in Alto Adige è tutta da...

17.04.2024

 

L’inizio dell’estate in Alto Adige è tutta da ammirare. Una stagione di contrasti, di opposti che si fondono armoniosamente. Le cime ancora innevate e il paesaggio mediterraneo creano una simbiosi unica di colori e profumi, dove la vivacità delle montagne incontra i prati alpini in fiore. Più in basso nelle vallate, puoi invece vivere già l’estate passeggiando tra città e paesini tipici o tra i vigneti. Quest’anno ACI CAMPER avrà come filo conduttore "i borghi più belli d’Itala", un titolo che viene dato alle cittadine e paesi più caratteristici e accoglienti. Andremo alla scoperta di Egna, Castelrotto e Chiusa che saranno i nostri punti cardinali; li collegheremo con un po’ di tornanti tra le Dolomiti, passeggiate e curiosità di nicchia meno conosciute.

PROGRAMMA

1) 14/06

Venerdì arrivo nel pomeriggio ad Egna in piazzale riservato (uscita A22 Egna-Ora); registrazione, distribuzione materiale briefing e brindisi di benvenuto. Parcheggio in Largo Cappuccini -46°31’ 43.94"N-11°27’ 14.10""E

2) 15/06

Sabato in mattinata visita guidata al borgo di Egna. Egna è un borgo ancora autentico, lontano dai ritmi caotici della città, in cui le mura degli antichi palazzi e i portici, sono lo scenario ideale per degustare un bicchiere di Pinot Nero in tranquillità e fare acquisti all’aria aperta nella zona pedonale. Nel primo pomeriggio, prendiamo la statale delle Dolomiti e, oltrepassato il ponte sul burrone di Aldino, andiamo a vistare il più grande canyon italiano, patrimonio mondiale dell’Unesco, il Bletterbach. La gola del Bletterbach, vicino ad Aldino, si è formata in seguito ai processi di erosione iniziati 18.000 anni fa durante l’ultima glaciazione. Il Bletterbach poté così scavare indisturbato il suo letto dentro alla roccia. Ciò che portò alla luce nel tempo, e che oggi possiamo ammirare, sono strati rocciosi che offrono informazioni sulle condizioni climatiche di oltre 250 milioni di anni fa e sulle specie vegetali e animali che popolavano la zona a quell’epoca: nella gola del Bletterbach, infatti, abbondano i fossili! Faremo una passeggiata, molto limitata visto il "non giovane" gruppo, ma che permetterà di avere un’idea del territorio. Obbligatorie scarpe robuste, non sandali o scarpe da ginnastica con suola liscia!! Consigliati i bastoncini! Terminata la visita riprendiamo i camper per dirigerci verso il Santuario di Pietralba, il più importante luogo Mariano dell’Alto Adige. Qui ogni albero, ogni prato, ogni fiore sembra prendere ispirazione dall’apparizione della Madonna all’eremita Leonhard Weißensteiner. Nel 1553, infatti, il contadino, dopo essere precipitato in un profondo burrone, vide comparire la Vergine Maria. In suo onore l’eremita costruì una cappella che venne successivamente ampliata e che rappresenta ad oggi un suggestivo luogo di pellegrinaggio da cui la località presso Monte San Pietro prende il nome. Pernottamento nel parcheggio del Santuario.

316/06

Domenica Mattinata libera per ascoltare la santa Messa e visitare il Santuario e dintorni. Nel pomeriggio riprendiamo il cammino e, passando per Nova Ponente, ci dirigiamo verso il Passo di Lavazé, a cavallo tra l’Alto Adige ed il Trentino. È un’ampia sella prativa con ampie radure e boschi di conifere, che mette in comunicazione la Val d’Ega con la Val di Fiemme, ed è sovrastata dalla Pala di Santa (2488 metri) e dai due Corni: Bianco e Nero. Dal passo si gode un ampio panorama sul Catinaccio e sul Latemar. Possibilità di pesca alla trota nel vicino laghetto. Sosta e pernottamento in area attrezzata con possibilità di carico e scarico. Cena conviviale in una malga tipica a pochi passi dal parcheggio.

4) 17/6

Lunedì riprendiamo in tarda mattinata il nostro cammino scendendo per la ripida strada verso la val di Fiemme e girando successivamente in direzione Tesero-Predazzo. Ci troveremo a passare a fianco di quello che fu l’abitato di Stava. Il disastro della Val di Stava fu un’inondazione di fango che si verificò il 19 luglio 1985 nella val di Stava in Trentino e provocò la morte di 268 persone. L’inondazione fu causata dal cedimento degli argini dei bacini di decantazione della miniera di Prestavel, che causò la fuoriuscita e discesa a valle di circa 180000 m³ di fango, che travolsero violentemente l’abitato di Stava, nel comune di Tesero. Lungo la strada, fermata d’obbligo al caseificio Predazzo-Moena per assaggi e, per chi desidera, acquisti! Arrivati a Predazzo, troveremo parcheggio in zona centrale per poi recarci alla vicina Scuola Alpina della Guardia di Finanza ove saremo ospiti per la vista del loro museo storico. Terminata la vista, passati in val di Fassa, risaliamo i tornanti per arrivare al Passo Costalunga, ritornando quindi in Alto Adige. Sosta e pernottamento in area di sosta (non attrezzata) riservata in località Carezza sperando nel bel tempo che ci possa regalare un bel tramonto proprio sotto al Catinaccio.

5) 18/06

Martedì Al mattino con una comoda passeggiata che ci porterà ad un panoramico ponte sospeso (scarpe adatte e non sandali o ginnastica!) in 20 minuti, un po’ di più nel ritorno, ovviamente in leggera salita, si può scendere al sottostante lago di Carezza o, per i più pigri, muovere il camper parcheggiando a pagamento a fianco del lago. Nel pomeriggio, sfilando ai piedi del gruppo più grande ed imponente delle Dolomiti Altoatesine: Croda Rossa, Catinaccio e Tre Cime del Vajolet, ci dirigiamo con ripida (!) discesa a Tires per raggiungere Castel Presule che andremo a visitare. Castel Prösels risale all’inizio del XIII secolo, quando fu costruito dai Signori di Fiè, nobili ministeriali dei vescovi di Bressanone. All’inizio del XVI secolo l’allora Capitano del Tirolo Leonhard von Völs lo ampliò, trasformandolo in un castello rinascimentale. Terminata la visita, ancora pochi chilometri e andiamo a parcheggiare i nostri camper a Siusi nel grande piazzale della cabinovia che porta all’Alpe di Siusi. Pernottamento in loco.

6 ) 19/06

Mercoledì giornata di riposo e rilassamento che passeremo per intero all’Alpe di Siusi. Al mattino, con calma, prenderemo infatti la cabinovia che con un gran balzo ci porterà a 2000 metri sul più grande altipiano d’Europa. L’Alpe di Siusi, infatti, con i suoi 56 km² è il più esteso altipiano d’Europa ed è uno dei luoghi più spettacolari al mondo. Offre panorami mozzafiato affacciati sulle vicine cime dolomitiche di Sassolungo, Sassopiatto e Sciliar ed una ricca flora contraddistinta da circa 790 diverse specie e le Dolomiti, dichiarate dal Dolomiti Patrimonio Mondiale UNESCO, rendono particolarmente incantevole il più grande altipiano d’Europa. Giornata libera per passeggiate di vario tipo a piedi, a cavallo, in carrozza, prendere il sole, godersi qual buon piatto tradizionale o un dolce, fotografare o .... solo oziare! Opportune scarpe comode e/o robuste se si vuole passeggiare e/o camminare e non sandali o simili! Cena e pernottamento in camper.

7) 20/06

Giovedì al mattino prendiamo tutti assieme il bus navetta che collega il parcheggio con Castelrotto per la vista al secondo "borgo più bello d’Italia". Visita guidata al campanile ed al museo dei costumi. Un imponente campanile caratterizza la località di Castelrotto, capoluogo della regione dolomitica Alpe di Siusi in Alto Adige. Immerso in un morbido paesaggio di mezza montagna, questo grazioso villaggio è il punto di partenza ideale per escursioni a piedi e in bicicletta, visite culturali ed enogastronomiche! Ritornati ai camper, riprendiamo il cammino per raggiungere Laion dove, presso un "Buscheschank" (osteria del contadino) ceneremo tutti assieme e, pur stretti, stretti e non certo livellati al massimo, potremo anche pernottare concedendoci così qualche bicchiere in più!

8) 21/06

Venerdì al mattino, salutati i contadini che ci hanno ospitato, ci dirigiamo verso il nostro terzo "borgo più bello d’Italia", Chiusa! Parcheggio al campeggio con possibilità di carico e scarico. Nel pomeriggio vista guidata alla cittadina. Chiusa deve il suo nome allo stretto passaggio naturale che si forma tra la rupe di Sabiona, il fiume Isarco e il torrente Tinne. La località medievale di Chiusa con i suoi stretti vicoli è caratterizzata da un’atmosfera tipica altoatesina. Situata nel cuore della Valle Isarco, Chiusa si trova a 523 m s.l.m. ed è dominata dalla rocca di Sabiona con l’omonimo convento.

9) 22/06

Sabato usciamo dal campeggio per risalire con i camper la strada che porta a Barbiano e a Villandro, paesini di montagna sulla dorsale occidentale della vale dell’Adige. Ci dirigiamo infatti verso un’antica miniera, da poco riaperta per le viste turistiche. Cercheremo di parcheggiare lungo la strada per recarci alla visita guidata. La Miniera di Villandro, durante il Medioevo, era una delle principali zone minerarie del Tirolo, ma venne dimenticata dopo la sua chiusura all’inizio del XX secolo. Negli ultimi anni, grazie all’Associazione Culturale e Museale, la Miniera di Villandro è stata rinnovata ed è ora una delle poche miniere visitabili dal pubblico in Alto Adige. Nell’oscurità misteriosa, si illuminano centinaia di anni di storia mineraria di Villandro. Attraverso il labirinto di gallerie, ogni pietra testimonia delle difficoltà della vita dei minatori. Nel solo complesso minerario di Tinfen, furono scavate 16 gallerie, per una lunghezza totale di 25 km. Due terzi di queste furono scavati a mano, mentre l’altro terzo venne scavato con esplosivi (polvere nera). Furono creati dei pozzi di collegamento tra le diverse gallerie per il trasporto, il drenaggio e la ventilazione. Al termine saliamo ancora lungo la strada per giungere al suo termine al Rifugio Gasser dove, parcheggiati i mezzi in uno spazio privato, ci gusteremo prima il panorama ed il tramonto e poi una bella cena di saluti ed arrivederci.

10) 23/06

Domenica colazione e saluti. Per chi ha più fretta, si scende nuovamente a Chiusa prendendo l’autostrada A22; per chi ha ancora un po’ di tempo, si può scendere a Bolzano lungo una stretta (!!) strada panoramica in costa fino a Collabo, capoluogo del Renon, per poi scendere con tornanti a Bolzano e riprendere la via di casa.

NB: IL PROGRAMMA PUO’ SUBIRE VARIAZIONI E/O AGGIORNAMENTI PER CAUSE METEOROLOGICHE/STRADALI ATTENZIONE !!! PER UN PROBLEMA DI PARCHEGGI NEI LUOGHI DI VISITA SI POTRANNO ACCETTARE UN MASSIMO DI 10 CAMPER .

Per notizie ed iscrizioni: AutomobileClub Livorno - ACI CAMPER - Pino Santacroce acicamper@acilivorno.it- pinoesse@fastwebnet.it TLF- 337 710182